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Tu non sei uno, sei molti. E questi molti vanno messi d'accordo

Perché vivere? Se ti fai questa domanda e il tuo morale è basso non troverai molte risposte.

Per ottenere più risposte o anche una sola ma molto convincente bisogna che tu alzi il tuo livello di energia.

Ci sono molti modi per alzare il proprio livello di energia ma quello più ragionevole, strategico e risolutivo è smettere di disperderla. Infatti è inutile che tu abbia più energia a disposizione se poi la disperdi.

Spesso si disperde energia perché non si sa che farsene. E questa è una diretta conseguenza del non possedere una risposta convincente alla domanda “Perché vivere?”

E’ un circolo vizioso: meno sono le motivazioni profonde che rendono la mia vita degna di essere vissuta, meno energia avrò a disposizione perché non ci sarà granché che la nutre; l’avere meno energia mi toglierà motivazione e così via.

Di che motivazioni sto parlando? Non certo di quelle stile “yes I can” che servono solo ai furbi “padroni" per spingerci a produrre/comprare/vendere sempre di più. Sfidarsi a diventare il migliore venditore del paese o il miglior giocatore di qualche saga virtuale può darmi motivazione e tenermi impegnato per un po’ ma alla fine di ogni traguardo mi sentirò svuotato, perché questo tipo di motivazione crea dipendenza, e si dipende da qualcosa che non ti soddisfa mai veramente.

Le motivazioni di cui parlo, quelle che nutrono e aumentano l’energia, sono i fari della vita, il fuoco sacro che dà un senso alla tua esistenza. Sono quel qualcosa che ti dice che tu sei perfetto esattamente in questo istante e in questo luogo preciso, in un attimo assoluto che si può fissare per sempre, e allo stesso tempo non sei statico: sei in cammino sulla strada giusta, la tua strada maestra, piena delle sfide e delle ricchezze fatte apposta per te, che accrescono la tua consapevolezza e la tua gioia ogni giorno. E questo ti dà una gran pace anche se magari si tratta di qualcosa di molto dinamico e complesso.

Come trovare queste motivazioni? Imparando a conoscerti nel profondo. Affrontando e accogliendo la paura istintiva che tutti abbiamo di andare a fondo, verso il mistero e lo sconosciuto.

Invece di accontentarti di credere all’identità che ti sei costruito negli anni collezionando o subendo etichette imposte dall’esterno, invece di fermarti a credere di essere qualcuno con gusti ben precisi, mettiti alla prova, testati con nuovi gusti: non è possibile che li abbia provati tutti. Quindi non è vero che conosci i tuoi gusti. Accetta il fatto che non ti conosci e inizia questo viaggio alla scoperta di TE. Raccogli indizi partendo dai tuoi primi passi in questa vita. Com’eri, come sei cambiato? Che cosa hai lasciato indietro, quali sogni? Che cosa stai facendo tacere, dentro di te, per non sentirlo?

Scoprirai che tu non sei uno, sei molti.

E questi molti vanno messi d’accordo. Non si può privilegiarne uno solo e mettere sotto chiave tutti gli altri: si ribelleranno e te la faranno pagare con bruciori e mal di pancia che non passeranno per quanto bicarbonato tu possa prendere.

Sono proprio questi altri te che stai negando che ti fanno disperdere energia: perché gran parte delle tue forze sono impegnate in un conflitto a fuoco interiore. E lo sai perché ce l’hai tanto con questi altri te, perché hai cercato di sopprimerli? (invano, sappilo: non puoi uccidere una parte di te senza morire tu stesso) Perché non ti fanno essere la persona che il mondo vorrebbe tu fossi, e ti sei così immedesimato in questo modello preconfezionato che li hai odiati per esserne così poco conformi per estetica, aspirazioni, inclinazioni, gusti eccetera.

La cosa da fare è liberare quelle voci dentro di te, dar loro spazio, ascoltarle e quindi trovare un accordo. Sarà un ottimo accordo, perché sono proprio quelle voci, quegli altri te che non accetti, che possono dirti chi sei veramente e qual è il tuo fuoco, la tua strada maestra.

Il risultato di questa riconciliazione interna sarà un doppio vantaggio: avrai più energia a disposizione perché non la impiegherai a lottare dentro di te e ci saranno meno autosabotaggi; e scoprirai un nuovo gusto per la vita perché, liberando le tue parti represse, ti conoscerai meglio e avrai una visione più chiara di cosa vuoi veramente.

Smetterai di credere che la vita sia fatica e il senso stia solo nel soffrire il meno possibile. Ti sveglierai la mattina col sorriso sulle labbra e la gioia di un bambino che non vede l’ora di alzarsi per correre fuori a giocare.

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